Mandala, un percorso per se stessi

Il mandala è un disegno molto elaborato, formato da cerchi e figure concentriche. Fin dalla notte dei tempi, il cerchio è stato il simbolo del ciclo della vita (nascita, maturità, morte, risurrezione). Ma l'elaborato mandala proviene dall'induismo e dal buddismo. La pittura di questi grafici è usata come mezzo per canalizzare la mente e portare calma e pace interiore. Mandala in formato sanscrito significa cerchio e simboleggia la sfera, l'ambiente, la comunità.

Perché ne parliamo?

Il nostro logo è un mandala, l'hai notato?

   

Definizione del mandala buddista

Nel buddismo, il mandala è usato per meditare e riflettere sull'impermanenza della vita. Il mandala è allo stesso tempo un riassunto della manifestazione spaziale, un'immagine del mondo e una rappresentazione dei poteri divini. I mandala sono pieni di simboli, ognuno dei quali ha un significato e talvolta caratteri mistici. Alcuni, molto elaborati e codificati, diventano semi-figurativi, semi-astratti.

Il mandala di sabbia

Per sottolineare l'impermanenza delle cose, i monaci buddisti producono mandala di sabbia in rare occasioni. Il più delle volte, è fatto dai monaci 4, che trascorreranno giorni a disegnare il mandala, mentre gli altri monaci del monastero mediteranno e pregheranno. Ogni monaco si prende cura di 1/4 del disegno e deposita sabbia colorata con pigmenti naturali. Usano un piccolo strumento a forma di imbuto, il puro chak, per depositare la sabbia quasi a grana fine. A poco a poco i disegni prendono forma per diventare vere opere d'arte. Una volta terminato, il mandala verrà scansionato, in un attimo.

dipinti

In Nepal, India e Tibet, gli artigiani dipingono mandala. La maggior parte sono destinati ai templi buddisti ma anche alle case buddiste.

Mandala e natura

Il mandala è il riflesso della natura. Si trova lì, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo: dalla spirale delle galassie alle orbite planetarie del nostro sistema solare, sfere celesti con forme concentriche di cristalli, fiocchi di neve, fiori o atomi.

Un po 'di psicologia

In 1928 lo psicoanalista Carl Jung introduce il mandala in Occidente. I suoi studi dimostrano che quando le persone attraversano fasi difficili, disegnano spontaneamente forme a rosetta. Dopo aver condotto ricerche approfondite, Jung giunge alla conclusione che, in termini psicologici, il mandala rappresenta la totalità della persona. Usa il disegno di mandala per il trattamento terapeutico di alcuni dei suoi pazienti. Per Jung i mandala ispirano la serenità e attirano loro la fonte della struttura, dell'equilibrio e dell'armonia.

E oggigiorno ...

Oggi è un disegno che troviamo ovunque, in tatuaggi, gioielli, coloriture per bambini ... Se vuoi imparare come fare un mandala, ecco un tuto molto ben fatto. Alcuni gioielli di Omyoki mandala.

  

Ti è piaciuta la storia? iscriviti al newsletter!

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esci dalla versione mobile